
“Carini e coccolosi, ragazzi. Carini e coccolosi.”
Nel momento in cui abbiamo scelto la Cina come nostra prossima meta, ero impaziente e sovraeccitata per due motivi.
Motivo numero 1: la Grande Muraglia. Finalmente avrei camminato su quelle antiche e maestose mura che percorrono i confini della Cina per oltre ventimila chilometri. Di questo però parlerò in un altro articolo, che uscirà a breve.
Motivo numero 2: i panda. Coccolosi, morbidi, tondi e dolcissimi… come si può non adorarli? Quando ho scoperto che a Chengdu c’era un intero parco per la ricerca e l’allevamento di questi orsetti, sono andata in estasi.

Quando andare, come arrivare, prezzi
Il Chengdu Research Base of Giant Panda Breeding è a circa 18 km a nord del centro, raggiungibile tramite la linea 3 della metropolitana (la fermata si chiama proprio “Panda Avenue”) e un bus navetta su cui, lungo il tragitto, pagherete 58 yuan per l’ingresso al parco. A bordo, l’intrattenimento è assicurato grazie ad una giovane ragazza cinese che parla senza sosta e senza variazioni tonali. L’orario di apertura al pubblico è dalle h 08.00 alle h 17.30. Il mio consiglio è quello di arrivare presto, tra le 08.00 e le 09.00, per riuscire a vedere i panda perché, innanzitutto, non dormono ancora e, in secondo luogo, l’afflusso di gente è decisamente basso quindi riuscirete ad avvicinarvi e vederli senza problemi.
Il parco
Il centro ospita numerosissimi esemplari, dai più adulti fino ai neonati, accuditi nella nursery e ammirabili attraverso un vetro. Una delle guide ci ha spiegato che, per far sopravvivere la specie, nella loro base di ricerca aiutano i panda ad accoppiarsi, dato che i maschietti sono davvero molto pigri e gli serve una piccola spinta. I veterinari, in parole povere, sfregano -con delicatezza- una canna di bambù sulle zone intime della femmina per lasciarvi sopra il suo odore e darla al maschio, che comincerà a giocarci finché non riconoscerà l’odore della sua compagna e finalmente i dottori potranno metterli nella stessa stanza e lasciarli soli a conoscersi, diciamo così.
Oltre ai classici panda bianchi e neri a cui siamo abituati, cercate il panda rosso. Somiglia tanto ad una piccola volpe, ma ancora più bella! Ci sono diverse zone dedicate a questi esemplari in cui i sentieri da percorrere attraversano la vegetazione e sarete completamente immersi nel loro habitat. Io, per esempio, ho avuto la fortuna di camminare al suo fianco sulla passerella! Date un’occhiata al video di Mattia sul suo canale YouTube e al mio profilo Instagram, e guardate con i vostri occhi!

Giuro, per me è stata una delle giornate più belle in assoluto, anche se in realtà, viaggiando, la mia lista delle esperienze“più belle in assoluto” si fa sempre più lunga!
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